Private Debt Award 2018: prima edizione con boom di finalisti
Milano, 10 maggio 2018 – Per la prima edizione del Private Debt Award sono state selezionate 14 operazioni di private debt che si contenderanno l’assegnazione del premio che verrà consegnato il prossimo 23 maggio presso la Green House di Deloitte. AIFI e Deloitte, con la collaborazione di Economy e del Gruppo 24 ORE, promuovono la prima edizione del Private Debt Award.
I 14 deal chiusi dai 9 fondi di private debt nell’ambito delle operazioni di debito su pmi italiane, sono state realizzate tra il primo gennaio 2013 e il 31 luglio 2017.
La Giuria, presieduta da Innocenzo Cipolletta, è composta da: Luigi Abete (presidente FeBAF), Guido Corbetta (ordinario dip. management e tecnologia, Bocconi), Andrea Giovanelli (head of debt advisory, Deloitte), Giancarlo Giudici (prof. associato finanza aziendale, Politecnico Milano), Sergio Luciano (direttore, Economy), Giovanni Maggi (presidente, Assofondipensione), Antonella Mansi (vice presidente, Confindustria), Luca Manzoni (responsabile corporate banking, Banco BPM), Christian Martino (capo redattore, Plus 24 – Il Sole 24 ORE), Federico Visconti (rettore, Università Carlo Cattaneo – LIUC).
Si premierà la migliore operazione di:
Sviluppo (progetti di crescita attraverso l’ingresso in nuovi segmenti, aree geografiche o sviluppando nuovi prodotti e/o tecnologie)
Leveraged buyout/operazioni straordinarie (progetti di crescita attraverso acquisizioni, anche insieme a private equity, fornendo il debito necessario per l’operazione di lbo o strutturando l’operazione direttamente con l’imprenditore).
Nel dettaglio, i finalisti della categoria sviluppo sono:
Antares AZI – Azimut Libera Impresa SGR SpA per l’operazione I.CO.P. SpA, società attiva nelle costruzioni e genio civile specializzata in ponti e viadotti, sottopassi ferroviari e stradali, opere del sottosuolo e microtunnelling;
Anthilia Capital Partners SGR SpA per l’operazione Yachtline Arredomare 1618 SpA, operatore del mondo arredi chiavi in mano per giga e mega yacht;
Finanziaria Internazionale Investments SGR SpA per l’operazione Cartiere Villa Lagarina SpA, cartiera trentina che oggi è attiva nell’intero ciclo produttivo dalla carta al packaging;
Finanziaria Internazionale Investments SGR SpA per l’operazione USCO SpA società che produce e distribuisce componenti per macchine movimento terra;
Mediobanca SGR SpA per l’operazione L.E.G.O. SpA, Gruppo Legatoria Editoriale Giovanni Olivotto che opera nel settore della stampa e legatoria;
Mediobanca SGR SpA per l’operazione Selle Royal SpA attivo nel settore della produzione e distribuzione di selle per biciclette e di altri componenti ed accessori per il mondo del ciclo;
Muzinich & Co Ltd per l’operazione EcoEridania SpA, società che gestisce il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali principalmente di origine sanitaria e industriale;
SICI SGR SpA per l’operazione 3M Srl, azienda che fa parte del Gruppo Bacchi, attivo in altri settori industriali e immobiliare;
SICI SGR SpA per l’operazione SILAM Srl azienda attiva nelle fornitura automotive che progetta, produce, lavora e commercializza prodotti in metallo per la componentistica di motorizzazioni turbocompresse.
Per la categoria leveraged buyout/operazioni straordinarie, i finalisti sono:
Anthilia Capital Partners SGR SpA per l’operazione Imi Fabi SpA, produttore di talco minerale utilizzato per l’industria;
Emisys Capital SGR SpA per l’operazione Surfaces Technological Abrasives SpA, azienda che produce e commercializza strumenti per la finitura e la lavorazione di ceramica, pietra naturale, vetro e metallo;
Equita SIM per l’operazione Lameplast Group società attiva nella preparazione, riempimento e packaging di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e cosmetici;
Muzinich & Co Ltd per l’operazione Caronte & Tourist SpA, gruppo attivo nel settore dei trasporti marittimi di medio e corto raggio che collegano la Sicilia alla penisola;
Quadrivio Capital SGR SpA per l’operazione Corpo Vigili Giurati SpA, azienda che opera nel settore della sicurezza privata sul territorio toscano.
“Questa prima edizione del Private Debt Award regala subito una nota positiva che riguarda il numero delle operazioni candidate”. – dichiara Innocenzo Cipolletta, Presidente di AIFI. – “14 investimenti segnalati fanno ben sperare per un mercato che è appena partito e di cui si parla ancora molto poco. Questo dimostra come i fondi di debito svolgano un ruolo importante anche se ancora troppo sotto traccia, nel mercato dello sviluppo d’impresa”.
“Il commento che sorge spontaneo nell’esaminare nel dettaglio le operazioni candidate a questa prima edizione dei premi Private Debt, è che l’economia italiana offre ancora una straordinaria varietà di occasioni di investimento e di vitalità imprenditoriale”. – afferma Andrea Giovanelli, head of debt advisory, Deloitte, – “Proprio questo connubio virtuoso finanza – impresa è forse l’essenza più autentica del fenomeno di disintermediazione bancaria che stiamo vivendo e credo sia particolarmente stimolante vederla riflessa così fedelmente nel campione di operazioni sottoposte al vaglio della giuria.”